Vaccino papilloma virus HPV

Vaccino papilloma virus: quanto è sicuro e perché è importante

Il vaccino contro l’HPV, conosciuto anche come vaccino anti papillomavirus umano, consente di potersi proteggere dall’infezione da Papilloma Virus. È raccomandato sia per i ragazzi che per le ragazze a partire dall’età di 11 o 12 anni e può essere somministrato anche agli adulti fino a 45 anni. Anche screening regolari, come il Pap test o il test HPV, possono aiutare a individuare precocemente i tumori correlati all’HPV.

Cos’è il papilloma virus?

Il papilloma virus è una famiglia di virus che si diffonde principalmente attraverso il contatto sessuale. Esistono più di 120 diversi tipi di HPV, per cui l’alta numerosità di ceppi presenti lo rende un virus estremamente diffuso tra la popolazione. Il virus va a intaccare le cellule epiteliali squamose, pertanto si manifesta principalmente sulla cute e sui rivestimenti di bocca, cervice, vagina, vulva e ano.

La maggior parte dei tipi di papilloma virus è benigna e tende a scomparire spontaneamente nel tempo. I ceppi a basso rischio si manifestano a livello cutaneo sotto forma di verruche o condilomi. Nell’80% dei casi il virus passa inosservato, in quanto le persone infette non avvertono alcun sintomo, e il sistema immunitario dell’organismo è in grado di sconfiggerlo da solo. Tuttavia, sono presenti alcuni ceppi ad alto rischio che colpiscono le zone genitali come l’HPV 6 e 11, principali responsabili del tumore alla cervice uterina.

 

Tipo di HPVDescrizione
HPV a basso rischio oncogenicoCausa la comparsa di verruche genitali, ma non è associato a un rischio significativo di cancro cervicale.
HPV ad alto rischio oncogenicoÈ associato a un rischio significativo di cancro cervicale, ma può anche causare altri tipi di cancro come quelli alla vagina, alla vulva, all’ano, alla gola e al pene.
HPV non classificabileNon può essere classificato come a basso o ad alto rischio oncogenico a causa di una mancanza di dati sufficienti.

 

Perché è importante fare il vaccino…

Il vaccino anti papillomavirus si è rivelato molto efficace nella prevenzione del tumore della cervice uterina. Le donne hanno più probabilità di contrarre il virus, specialmente se di giovane età. Guardando alle statistiche, circa l’80% delle donne nel corso della loro vita si infetta di papilloma virus, e nel 50% dei casi si tratta di un ceppo ad alto rischio. Questo non vuol dire che il virus si sviluppa sicuramente in un carcinoma della cervice. In realtà, quella possibilità si riduce all’1% (donne positive per un tipo di HPV ad alto rischio). Nel resto dei casi, le infezioni possono generare delle displasie.

Visto l’alto rischio di infezione, si consiglia alle donne di sottoporsi a test di screening periodici dopo i 25 anni. Tra i test consigliati sono presenti il Pap Test, esame in grado di individuare precocemente lesioni genitali potenzialmente pericolose, e l’HPV test, esame che permette di rilevare la presenza del DNA del papillomavirus all’interno delle cellule cervicali.

… anche per gli uomini

Il vaccino non è importante solo per le donne, in quanto è stato dimostrato che l’infezione da HPV è correlata con l’infertilità maschile, e aumenta il rischio di contrarre il cancro oro-faringeo. Inoltre, l’HPV è riconosciuto come la causa principale del 40% dei tumori di pene e del 90% dei tumori dell’ano, che comunque sono tumori molto rari.

Anche se si trasmette principalmente per via sessuale, il preservativo non è sufficiente a proteggere dall’infezione. Tuttavia, è sempre consigliato anche alle persone vaccinate, sia come metodo anticoncezionale, sia per la protezione da molte altre malattie sessualmente trasmissibili.

Anche se nell’80% dei casi il virus si elimina da solo nel giro di due anni, in alcuni casi, quando l’infezione non viene trattata, può degenerare in lesioni precancerose. Le lesioni a loro volta possono guarire in modo spontaneo o sviluppare un tumore, anche dopo vent’anni.

Chi può fare il vaccino contro il papilloma?

In Italia la vaccinazione è raccomandata ed è offerta gratuitamente a partire dagli 11 anni di età, sia a ragazzi che a ragazze, prima dell’inizio dell’attività sessuale, ovvero il momento critico per il contagio. Se viene somministrato prima dei 15 anni, il vaccino prevede due dosi a distanza di 6 mesi, mentre se il ciclo vaccinale inizia dopo i 15 anni, le dosi sono tre.

È possibile fare il vaccino a tutte le età, anche se l’efficacia diminuisce. Nel 2008 è iniziata la campagna di vaccinazione gratuita per il papillomavirus proprio per invitare la popolazione a vaccinarsi dagli 11 anni per aumentare l’efficacia.

Chi ha diritto alla vaccinazione gratuita?

La modalità gratuita è riservata ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni e alle ragazze dagli 11 ai 25 anni. Inoltre, è gratuita per uomini e donne con infezione da HIV o in trattamento immunosoppressivo.

Come si prenota il vaccino?

Per fare il vaccino è sufficiente rivolgersi all’ASP di riferimento per informarsi sulle modalità di prenotazione della propria regione. Fino ai 12 anni di età è possibile rivolgersi al pediatra.

Cosa copre il vaccino anti HPV?

Abbiamo visto che esistono numerose tipologie di papilloma virus, e non tutti sono pericolosi per la salute.

Esistono tre vaccini contro l’HPV.

  1. Il primo è bivalente e protegge dai ceppi 16 e 18, responsabili per il 70% dei tumori alla cervice uterina.
  2. Il secondo invece è quadrivalente, e, oltre al 16 e al 18, aggiunge una protezione anche dai ceppi 6 e 11, tipi di HPV che causano la formazione di condilomi. La protezione offerta dai primi due vaccini raggiunge il 98%, riuscendo a prevenire con successo le forme tumorali correlate al papilloma.
  3. Il terzo tipo di vaccino, introdotto nel 2017, è chiamato 9-valente, perché protegge l’organismo dai 9 ceppi più pericolosi, compresi il 6, l’11, il 16 e il 18. Per essere efficaci però, i vaccini devono essere somministrati prima che l’organismo sia entrato in contatto con il papillomavirus.

Vista la recente introduzione dei vaccini, non si hanno ancora dati certi sulla durata del vaccino, anche se si suppone che questa sia di 10 anni. Non è ancora stato provato che siano necessari dei richiami nel corso degli anni, per cui ad oggi sono sufficienti tre dosi (dopo i 15 anni).

Quanto è sicuro il vaccino per il papilloma virus?

Gli studi condotti nel corso degli anni dimostrano che il vaccino è sicuro e non presenta effetti collaterali rilevanti. Come per la maggior parte dei vaccini, gli effetti collaterali sono lievi e passeggeri. Tra questi possono esserci: una febbre leggera, mal di testa, dolori muscolari, senso di stanchezza e arrossamento nel punto dell’iniezione.

Cosa contiene il vaccino

Il vaccino contro l’HPV è composto da proteine in grado di immunizzare l’organismo. Non contiene forme inattive o attenuate del virus o materiale genetico, per cui non è possibile contrarre l’infezione.

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