
Prima visita ginecologica in gravidanza
Uno dei momenti più importanti per le donne incinte è costituito dalla prima visita ginecologica in gravidanza. Dopo aver effettuato il test di gravidanza ed aver scoperto di essere in dolce attesa, infatti, ogni mamma deve prendere consapevolezza di come cambierà la sua vita ed iniziare a prendersi maggiormente cura di sé e del nascituro. Fra forti emozioni, dubbi e paure, le donne incinte devono fare spazio, nella propria agenda giornaliera, a visite di controllo ed esami specifici per verificare, mese dopo mese, come proceda la gravidanza e quali siano le proprie condizioni di salute. Quando è bene dunque contattare il proprio ginecologo per pianificare incontri ed esami? Quando si deve effettuare il primo controllo dopo aver scoperto di aspettare un figlio?
Prima visita ginecologica in gravidanza: le tempistiche
Non ci sono regole fisse per stabilire con certezza le tempistiche per la prima visita ginecologica in gravidanza. Tra la settima e la decima settimana o tra l’ottava e la dodicesima, si può fissare l’appuntamento con il proprio ginecologo di fiducia. Alcuni specialisti consigliano di iniziare per tempo i vari controlli e non attendere la dodicesima settimana, secondo altri, invece, si può anche effettuare la prima visita entro le prime tredici settimane di gravidanza, ma non oltre.
Come si individua il periodo?
Per sapere quando effettuare la prima visita il medico chiede alla propria paziente il valore delle beta hcg oppure la data dell’ultimo ciclo mestruale. Questo è il punto di partenza per pianificare gli incontri e le visite. Si tratta di un incontro importante e fondamentale che corrisponde con una presa di coscienza del proprio status e una prima assunzione di responsabilità nei confronti del nascituro.
A causa degli ormoni durante la gravidanza, oltretutto, si provano emozioni e sensazioni con maggiore intensità. Per questo motivo e per tener a bada l’ansia molte future mamme preferiscono pianificare gli incontri con lo specialista di fiducia con calma e relax e sapere a cosa andranno incontro nei mesi successivi.
Capita a volte, però, di non essersi accorte prontamente di essere incinta e di averlo scoperto più avanti nel tempo. In questo caso non bisogna perdere la calma. Non insorgono problemi o complicazioni se non si effettua la prima visita nel periodo sopra indicato. Sarà cura del ginecologo che confermerà la presenza di una gravidanza sottoporre contemporaneamente la paziente anche alla prima visita. Incontri e visite dunque avranno magari una cadenza più ravvicinata e ci si dovrà organizzare con una maggiore urgenza.
Risulta impossibile, invece, effettuare la prima visita prima della sesta settimana. Sarebbe impossibile per qualsiasi specialista individuare la presenza di una gravidanza in utero o un battito cardiaco fetale.
Come scegliere il ginecologo di fiducia
Durante la gravidanza è bene scegliere il proprio ginecologo di fiducia. Sempre più donne incinte si interrogano su quali basi prendere una decisione così importante. Al proprio ginecologo si affida, infatti, la propria salute e quella del bebè che si porta in grembo. Ci si fida di lui per tutta la fase della gravidanza, ma anche e soprattutto durante il parto.
Nella scelta entrano in campo vari fattori. Si può chiedere consiglio, ad esempio, al proprio medico di base e farsi prescrivere da lui una visita specialistica con un professionista rinomato e stimato. Ci si può fidare, invece, del ginecologo di famiglia o di consigli di amiche e colleghe che hanno già affrontato una gravidanza.
A propendere per uno specialista anziché un altro potrebbero entrare in gioco fattori legati alla prossimità geografica. Si pensa alla facilità con cui si potrà raggiungere lo studio medico o alla possibilità di poter contattare il ginecologo in caso di complicanze.
Sempre più spesso, però, le future mamme si affidano agli specialisti che le hanno seguite fin dall’inizio del ciclo mestruale. Nel tempo si è creato un rapporto di fiducia e stima che solitamente si consolida durante la gravidanza.
Cosa succede durante il primo controllo?
Intorno alla prima visita ginecologica in gravidanza vi sono, da parte delle donne incinte, numerosi dubbi e paure. Sempre più donne vogliono sapere cosa accadrà e su cosa verterà il controllo.
L’importante è mantenere sempre la calma e iniziare sin da subito a evitare stress inutili.
La visita, infatti, sarà una delle migliori occasioni per parlare con lo specialista ed avere alcune informazioni importanti in merito alla propria gravidanza. Solo il ginecologo di fiducia può rispondere a tutte le domande, chiarire i dubbi, spegnere ogni paura e tranquillizzare le future partorienti.
Durante il colloquio si potrà scoprire inoltre la data presunta del parto.
Come si può scoprire la data presunta del parto ?
La data presunta del parto si può individuare grazie al rilievo ecografico, un esame assolutamente indolore, il medico riuscirà a comprendere l’epoca gestazionale esatta del feto.
Il ginecologo cercherà però anche di ricostruire la storia clinica di entrambi i genitori e dei parenti più prossimi andando a informarsi su: gruppi sanguigni e presenza di malattie genetiche. Occorre valutare attentamente la presenza in famiglia di malattie legate alla gravidanza, come ad esempio il diabete gestazionale o la preclampsia e stabilire così ogni rischio.
Sempre all’interno del primo controllo il ginecologo procederà al controllo della pressione della paziente, e del peso oltre che alla lettura di esami del sangue e delle urine o del pap test. Nel caso la paziente non abbia esiti da esibire si passerà direttamente ad una prescrizione più urgente di analisi in grado di andare a delineare nel migliore dei modi il quadro clinico generale.
Ogni donna incinta uscirà dunque dallo studio del proprio ginecologo con diverse informazioni riguardo alla propria salute, a quella del feto, ma anche nozioni sulla gravidanza e sulla corretta alimentazione da seguire nei mesi successivi. Potrebbe sembrare superfluo, ma controllare i cibi che si andranno ad ingerire durante la gravidanza ha una grande importanza. Vi sono alimenti, ad esempio, che è bene non mangiare durante questo particolare periodo. Seguire una dieta accurata è utile, infine, per tener sotto controllo l’aumento di peso ed evitare di accumulare più chili del previsto andando a compromettere la propria salute.
Oltre a questo, sempre nella prima visita, verranno prescritti nuovi esami più dettagliati e stabiliti altri incontri.
Esami del sangue e delle urine verranno ripetuti più volte durante la gravidanza. Per questo motivo prima del secondo incontro il ginecologo prescriverà sicuramente ulteriori analisi per accertare:
- Il gruppo sanguigno e il fattore RH anche del padre;
- L’emocromo;
- La sideremia e la concentrazione di ferro nel sangue;
- La Glicemia;
- L’immunità alla toxoplasmosi e alla rosolia attraverso il toxotest e il rubeotest
- Infezioni urinaria attraverso l’urinocoltura.
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