Pianificare una gravidanza: esami pre-concepimento utili alla coppia

Pianificare una gravidanza: esami pre-concepimento utili alla coppia

Quando una coppia decide di pianificare una gravidanza è sempre utile effettuare una serie di esami e test pre-concepimento che aiuteranno entrambi i futuri genitori a vivere in piena tranquillità il periodo dell’attesa.

Sottoporsi agli esami suggeriti è una scelta saggia e consapevole, che consente alla coppia di prevenire eventuali complicanze e di potersi affidare a uno specialista nel caso in cui sorgessero degli impedimenti al concepimento.

Già da un primo consulto, infatti, emerge un quadro completo della storia medica dei futuri genitori, dei farmaci che stanno assumendo, della presenza di patologie genetiche, di possibili problematiche a livello riproduttivo e dello stile di vita condotto. Tutte queste informazioni aiutano il medico a capire quali siano gli esami da effettuare prima di procedere con la pianificazione di una gravidanza.

É importante sottolineare che gli esami preconcezionali sono del tutto gratuiti, sia per l’uomo che per la donna; il Decreto Ministeriale del 10 settembre 1998, infatti, prevede che entrambi possano accedere a un “pacchetto” di test a costo zero, a patto che il medico li prescriva inserendo la giusta dicitura (“concepimento”) e il codice di esenzione corretto (M00).

Esami pre-concepimento per la donna

Dato che sarà la mamma ad accogliere il bambino per i mesi di gestazione all’interno del suo grembo e, successivamente, a fornirgli il nutrimento necessario per crescere al meglio attraverso l’allattamento, è abbastanza “normale” che debba sottoporsi a una quantità di esami maggiore rispetto a quelli previsti per il futuro papà. Ecco i principali:

Esami ormonali

Tra i primi test da effettuare per valutare il livello di fertilità della futura mamma rientrano gli esami ormonali; nello specifico FSH e LH, gli ormoni ipofisari che regolano il ciclo mestruale, i livelli di progesterone ed estrogeni che variano durante il ciclo e che aiutano a mantenere ben “ancorato” l’ovulo fecondato per tutto il primo periodo della gravidanda.

Al contempo, è molto importante eseguire il dosaggio dell’AMH che, insieme alla conta follicolare, è il dato più affidabile per valutare la riserva ovarica.

Un altro esame che può tornare utile nel caso in cui insorgessero difficoltà nel concepimento o dubbi sulla fertilità femminile è l’ormone anti-mulleriano, relativo al numero di follicoli che rimangono prima che subentri la menopausa.

Infine, per fugare qualunque perplessità, si può ricorrere anche a una metodica strumentale diversa, cioè quella del monitoraggio ecografico dell’ovulazione: il ginecologo, in pratica, monitora in modo continuativo la maturazione del follicolo e l’ovulazione per capire se, effettivamente, vada tutto a buon fine.

Esami del sangue e delle urine

Prima di intraprendere una gravidanza è molto importante per le donne verificare la presenza di eventuali infezioni alle vie urinarie, anche di quelle trasmesse sessualmente, dato che non solo potrebbero interferire con il concepimento ma potrebbero anche causare infiammazioni e/o complicazioni durante la dolce attesa.

Glicemia, colesterolo e tiroide

Tra gli esami suggeriti rientrano anche quelli che aiutano a valutare il quadro completo di patologie frequenti in generale, come la glicemia, il colesterolo totale e frazionato, i trigliceridi e la funzionalità della tiroide (TSH). Quest’ultima, nello specifico, è fondamentale perché si occupa della regolarizzazione del metabolismo e anche un piccolo squilibrio potrebbe generare grossi danni.

Pap-test

Indispensabile, è, ovviamente, il pap-test che permette di intervenire nel caso in cui si presentassero delle alterazioni uterine. Ponendo rimedio in modo tempestivo, infatti, si garantisce al nascituro una “culla” sicura e confortevole.

Quadro infettivo

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il quadro infettivo, dato che esistono delle infezioni molto pericolose per la gravidanza, in particolare la rosolia e la toxoplasmosi. Sono pochi, in effetti, gli esami specifici raccomandati dalle Linee Guida per la Gravidanza Fisiologica dell’Istituto Superiore di Sanità, ma si rivelano indispensabili per rilevare la suscettibilità della futura mamma a queste due infezioni nello specifico:

Rubeo test

Il rubeo test prevede il dosaggio degli anticorpi anti-rosolia in un campione di sangue. Nel caso in cui la donna dovesse risultare sensibile all’infezione si può ricorrere alla somministrazione del relativo vaccino, in modo da evitare di ammalarsi in gravidanza. Dato che quest’ultimo contiene virus attenuati ma vivi, prima di concepire è opportuno attendere almeno 1 mese dalla vaccinazione.

Toxo test

Esattamente come il rubeo test, il toxo test consente di valutare se la futura mamma sia immune o a rischio di toxoplasmosi, un’infezione causata da un parassita microscopico che potrebbe provocare, in gravidanza, aborto spontaneo o malformazioni nel feto. Purtroppo non esiste un vaccino per la toxoplasmosi, ma in caso di sensibilità alla sua contrazione la donna può cambiare alcune abitudini per prevenire l’infezione, tipo:

  • non mangiare carne cruda o poco cotta;
  • lavare accuratamente frutta e verdura con acqua corrente;
  • non toccare la lettiera o le feci del gatto, portatore del parassita.

Beta-talassemia e anemia falciforme

Le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità raccomandano a tutte le donne che progettano una gravidanza di effettuare un esame emocromo-citometrico per lo screening delle emoglobinopatie più diffuse in Italia, cioè la beta-talassemia e l’anemia falciforme, che prevedono alterazioni strutturali e funzionali dei globuli rossi. Queste, infatti, possono essere trasmesse al bambino in via ereditaria se entrambi i genitori dovessero risultare malati o portatori sani.

Se il risultato delle analisi dovesse riportare un valore dell’emoglobina corpuscolare media (MCH) inferiore a 27 picogrammi sarà necessario approfondire con un ulteriore test, cioè il dosaggio delle emoglobine anomale (test di Simmel). Successivamente, nel caso in cui la futura mamma dovesse risultare portatrice di una di queste patologie, sarà opportuno sottoporre anche il futuro papà agli stessi esami pre-gravidanza, in modo da valutare i rischi di trasmissione ereditaria.

Test di Coombs indiretto

Altro esame consigliato è il test di Coombs indiretto, che rileva l’eventuale presenza di anticorpi materni che, durante la gravidanza, potrebbero attaccare e/o danneggiare i globuli rossi del nascituro.

Vaccinazioni

Tante donne hanno paura delle vaccinazioni in fase di pre-gravidanza, ma è del tutto infondata; effettuarle prima di una gravidanza, infatti, permette alla futura mamma di arricchire il proprio bagaglio immunitario rendendolo ancora più forte e pronto ad affrontare i mesi successivi. E non solo: i vaccini permettono anche di prevenire o ridurre il rischio di contrarre alcune malattie che potrebbero creare seri problemi al feto.

Esami pre-gravidanza per l’uomo

Gli esami pre-gravidanza sono rivolti anche agli uomini e non solo alle donne; il numero di test è sicuramente inferiore, ma eseguirli è tanto importante quanto saggio, soprattutto se si desidera realizzare il sogno di diventare genitore e garantire al feto una crescita sana e sicura. I principali sono:

  • emocromo completo, con test di Simmel;
  • HIV (Human immunodeficiency virus);
  • HCV (epatite C)
  • gruppo sanguigno;
  • visita andrologica;
  • spermiocoltura.

Nello specifico, la spermiocoltura consiste nell’esame colturale del liquido seminale, il che permette di rilevare l’eventuale presenza di un’infezione batterica. Nel caso in cui ci fosse, il futuro papà potrà seguire una terapia mirata in modo da evitare di trasmettere l’infezione alla partner durante i rapporti sessuali e di creare impedimenti al concepimento. Da sottolineare, infatti, che le infezioni batteriche rientrano tra le principali cause della mancata fecondazione.

Esami pre-concepimento per la coppia

Infine, esistono degli esami pre-gravidanza pensati per le coppie in generale, soprattutto per quelle che, nonostante i numerosi tentativi, non sono riuscite comunque a ottenere una gravidanza. Ecco quali sono:

Esame sulla fertilità di coppia

Quando la gravidanza non arriva, è opportuno che la coppia si sottoponga a un esame sulla fertilità, che valuta appunto la possibilità di procreazione di entrambi i partner. I risultati consentono di ottenere un quadro completo sulla loro situazione procreativa identificando le fasi dell’ovulazione, eventuali ostacoli al concepimento o la presenza di malattie contratte in passato.

In pratica, si ottiene una panoramica generale su ovulazione, pervietà tubarica, liquido seminale e malattie sessualmente trasmesse.

Screening genetico

Sono tanti i fattori che possono influire sullo stato di salute del nascituro: l’età, la storia familiare, l’origine etnica dei genitori potrebbero comportare specifiche condizioni genetiche, alcune delle quali in grado di compromettere la qualità e le aspettative del bambino.

Alcune condizioni genetiche sono più diffuse tra alcune popolazioni rispetto ad altre, come nel caso della talassemia e dell’emoglobinopatia, tipiche delle zone africane, mediterranee e asiatiche, o la fibrosi cistica che, invece, è molto comune nelle etnie caucasiche.

In questi casi, lo screening genetico si rivela estremamente utile per rilevare queste condizioni genetiche e poter, in caso, limitare danni conseguenze.

Infezioni sessualmente trasmissibili

Infine, è molto importante prestare le dovute attenzioni alle infezioni a trasmissione sessuale, che non solo possono contribuire all’infertilità di coppia, ma anche gravare pesantemente sullo stato di salute del feto. Proprio per questo, è fondamentale che i partner si sottopongano a test specifici per ricercare l’eventuale presenza dei virus HIV e HCV (epatite C), il gruppo sanguigno Rh e i marcatori che rilevano la presenza della sifilide.

Tabella elenco esami pre-concepimento utili

EsameDescrizioneUomo / Donna
Esame del sanguePer valutare la presenza di infezioni virali o batteriche, anemia o disfunzioni tiroideeU / D
Esame delle urinePer rilevare eventuali infezioni urinarie o problemi renaliU / D
Pap testPer valutare la presenza di anomalie delle cellule del collo dell’utero e prevenire il cancro cervicaleDonna
Esame delle MSTPer verificare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili e prevenirne la trasmissione al partner e al fetoU / D
Esame del liquido seminalePer valutare la quantità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi e individuare eventuali problemi di fertilità maschileUomo
Esame ginecologicoPer valutare la salute dell’apparato riproduttivo femminile, individuare eventuali anomalie o patologie e verificare la presenza di cicli regolariDonna
Esame ecograficoPer valutare la morfologia e la posizione dell’utero, individuare eventuali anomalie e verificare la presenza di follicoli ovarici e il loro sviluppoDonna
Esame geneticoPer individuare eventuali malattie genetiche ereditarie o anomalie cromosomiche che potrebbero essere trasmesse al fetoU / D
Esame dentalePer valutare la salute dei denti e delle gengive e prevenire eventuali problemi che potrebbero essere aggravati dalla gravidanzaU / D
Esame nutrizionalePer valutare lo stato nutrizionale della coppia e fornire consigli su una dieta equilibrata e sana per la gravidanzaU / D

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