Gravidanza e prevenzione: 18 cose da fare prima del concepimento

Gravidanza e prevenzione: 18 cose da fare prima del concepimento

La gravidanza rientra tra i periodi più belli in assoluto della vita di una donna e, di conseguenza, di quella di una coppia; per far sì che lo sia davvero, è opportuno che si faccia attenzione ad alcune cose ancora prima del concepimento, in modo da garantire massima salute e sicurezza sia alla mamma, che al bambino.

Procedere con una gravidanza senza aver effettuato i dovuti controlli e le analisi necessarie è una scelta azzardata e alquanto irresponsabile; ecco, quindi, i 18 passi da compiere prima del concepimento (molti dei quali da mantenere anche nel corso della gestazione):

1. Visita preconcezionale

La visita preconcezionale si può prenotare sia dal medico di famiglia, sia direttamente dal ginecologo e serve a valutare la storia clinica della mamma e della famiglia, lo stato di salute di entrambi i futuri genitori ed eventuali farmaci assunti.

Il medico, solitamente, parla anche di peso, dieta, esercizio fisico e consiglia di abbandonare alcune abitudini scorrette (come fumare e bere alcol); esamina le vaccinazioni, testa l’immunità a malattie infantili come varicella e rosolia e compie gli opportuni approfondimenti in presenza di condizioni mediche come asma, diabete o ipertensione.

Il ginecologo, nello specifico, esegue anche una visita ginecologica completa per esaminare l’apparato riproduttivo femminile e constatare che ci siano tutte le carte in regola per procedere con il concepimento.

2. Toxo-test

Il ginecologo può prescrivere alcuni esami specifici, come il Toxo-test, che consente di sapere se la mamma possiede gli anticorpi contro la toxoplasmosi. Quest’ultima consiste in una patologia che, se contratta in gravidanza, potrebbe compromettere lo stato di salute sia della mamma, che del bambino. Purtroppo non esiste un vaccino contro questa malattia, ma è possibile prevenire evitando di consumare salumi e carni crude e di toccare le feci del gatto.

3. Pap-test e tampone vaginale

Altri due esami richiesti dal ginecologo sono il pap-test e il tampone vaginale: il primo permette di escludere patologie a carico della cervice uterina, mentre il secondo serve per individuare eventuali infezioni vaginali (come la candida). Per le donne over 35, inoltre, potrebbe essere richiesta una valutazione senologica.

4. Vaccino per la rosolia

Come già accennato, il medico valuta le vaccinazioni effettuate, anche quelle contro le malattie infantili; nel caso specifico della rosolia, se non si è mai manifestata, è opportuno procedere con la relativa vaccinazione perché, se dovesse presentarsi in gravidanza, potrebbe causare gravi danni al nascituro.

Nel caso in cui ci fossero dubbi e, quindi, la futura mamma non è a conoscenza del fatto se abbia contratto o meno la rosolia, può sempre sottoporsi al Rubeo-test: se positivo vuol dire che la malattia è stata contratta in passato, in caso negativo è necessario effettuare il vaccino (ovviamente prima della gravidanza).

5. Assumere di acido folico

L’acido folico va assunto a partire già da un mese prima dei rapporti non protetti, durante tutto il periodo preconcezionale e fino almeno al I trimestre di gravidanza. La sua azione è molto importante nella prevenzione dei difetti del tubo neurale del bambino, come la spina bifida. Il dosaggio giornaliero raccomandato corrisponde a 0,4 mg al giorno ma, in alcuni casi, si può arrivare anche a 4-5 mg.

6. Prestare attenzione ai farmaci

Durante la visita preconcezionale bisogna riferire al medico eventuali terapie in corso e assunzioni di farmaci, di qualunque natura siano. Alcuni di questi, infatti, potrebbero compromettere sia il concepimento, sia il buon andamento della gravidanza. Lo stesso vale per gli integratori che, nonostante non siano farmaci, possono comunque rivelarsi un impedimento.

7. Interrompere la contraccezione

I metodi contraccettivi non sono tutti uguali: alcuni, come i profilattici maschili e femminili, il cappuccio, il diaframma e la pianificazione naturale, una volta interrotti, non causano variazioni ai cicli mestruali e alla fertilità di coppia; altri metodi, invece, come la Pillola Anticoncezionale, potrebbero richiedere del tempo prima di ripristinare i normali cicli mestruali necessari per la fecondazione. Di conseguenza, chi cerca una gravidanza dovrebbe interrompere precocemente la contraccezione e lasciare al proprio corpo tutto il tempo di prepararsi.

8. Avere rapporti sessuali nel momento giusto

Forse non tutti lo sanno, ma esistono dei momenti giusti e sbagliati per provare a concepire. Bisogna sottolineare, infatti, che ci sono alcuni giorni del mese in cui le probabilità che una donna possa rimanere incinta sono decisamente più alte e coincidono con quelli dell’ovulazione (cioè quando il corpo rilascia un ovulo) o nei giorni appena precedenti. Per identificare con più certezza il momento migliore, si possono utilizzare test di ovulazione appositamente realizzati.

9. Visita dentistica

Quando si programma una gravidanza è consigliato fissare anche una visita dal dentista e i motivi sono principalmente due: curare eventuali carie, in modo da non doverci pensare durante la gestazione e identificare eventuali patologie più complesse come la piorrea (la malattia parodontale cronica) che, secondo alcuni studi, può comportare complicanze della gravidanza come aborto precoce o tardivo.

10. Esami genetici preconcezionali di coppia

Altro step fondamentale da seguire riguarda gli esami genetici di coppia, che consentono di sapere se i futuri genitori siano portatori di malattie ereditarie (fibrosi cistica, anemia falciforme, talassemia, ecc). Lo screening genetico è molto importante per garantire la nascita di un bambino sano.

11. Evitare le infezioni

Nel cercare una gravidanza bisogna stare alla larga dalle infezioni di qualunque natura; come? Evitando alcuni cibi come formaggi morbidi non pastorizzati, salumi affumicati, pesce crudo e pollame poco cotto, tutti alimenti che possono contenere batteri pericolosi che causano la listeriosi, una malattia che può provocare aborti spontanei o natimortalità. É consigliato evitare anche succhi non pastorizzati perché potrebbero contenere batteri come salmonella ed Escherichia coli.

Al contempo, è opportuno lavarsi spesso le mani, soprattutto quando si preparano i pasti, e assicurarsi che la temperatura del frigo sia impostata tra 2°C e 4°C, mentre quella del congelatore a -18°C.

Bisogna stare lontani dalle feci degli animali (sempre per via della toxoplasmosi) e provvedere alla vaccinazione antinfluenzale proprio per evitare di influenzarsi durante la gravidanza.

12. Alimentazione sana ed equilibrata

Per essere definita sana ed equilibrata, l’alimentazione deve rispettare i giusti criteri di qualità e quantità. Gli alimenti da prediligere sono quelli ad alto contenuto di folati e vitamine come le verdure a foglia verde (broccoli, spinaci, lattuga, asparagi), i legumi (piselli e fagioli), la frutta (arance, fragole e kiwi) e la frutta secca (noci e mandorle).

In merito agli alimenti di origine animale, si consigliano il fegato, i formaggi e le uova, da consumare però in porzioni limitate e non troppo frequentemente. Al contempo, bisogna fare attenzione alle modalità di preparazione, cottura e conservazione dei cibi in modo da non andare a distruggere la presenza dei folati, vitamine idrosolubili e sensibili a calore, luce, aria e acidità.

13. Mangiare solo pesce controllato

Il pesce si rivela una valida fonte di acidi grassi omega-3, proteine, vitamina D e altri nutrienti molto importanti, ma potrebbe anche contenere mercurio che, se in dosi eccessive, può essere dannoso. Di conseguenza, è consigliato mangiare solo pesce controllato, evitando le specie che possano contenere questo elemento chimico come pesce spada e tonno bianco in scatola; molto meglio 2 porzioni a settimana di aringa, trota, salmone e sardine.

14. Smettere di bere e fumare

Gli studi dimostrano che fumare e bere alcol aumenta il rischio di aborto spontaneo, parto prematuro e neonati con peso basso alla nascita. Inoltre, l’abuso di tabacco può influire negativamente sulla fertilità e ridurre il numero di spermatozoi. É incluso anche il fumo passivo che, nelle donne, abbassa la probabilità di rimanere incinta.

15. Limitare i caffè giornalieri

Pur non esistendo una quantità massima di caffeina che è possibile assumere in gravidanza, gli esperti consigliano di evitarne un’eccessiva assunzione sia nel periodo preconcezionale, sia durante la gestazione. Troppa caffeina, infatti, potrebbe rivelarsi causa di aborto.

16. Mantenere un peso normale

Le donne normopeso hanno una probabilità più alta di riuscire a concepire, mentre in presenza di un IMC (indice di massa corporea) basso o alto potrebbe essere molto più complicato. Più nello specifico, in caso di IMC alto possono presentarsi complicazioni durante la gravidanza e il parto, mentre con un IMC basso i neonati potrebbero nascere sottopeso.

17. Praticare attività fisica

Prima della gravidanza è utile alla futura mamma praticare un esercizio moderato di circa 30 minuti al giorno camminando, andando in bicicletta o allenandosi con i pesi. Per aumentare la flessibilità si consigliano lo stretching e lo yoga. Durante la gravidanza, invece, è possibile continuare a fare sport ma solo dopo l’approvazione del medico.

18. Ridurre i rischi ambientali

Alcuni lavori possono essere pericolosi sia per una donna in gravidanza, sia per il nascituro; si tratta di impieghi che comportano l’esposizione a sostanze chimiche o radiazioni, oppure che richiedono l’utilizzo di pesticidi o prodotti aggressivi. É opportuno, quindi, che la futura mamma presti attenzione all’ambiente che la circonda e, se necessario, osservi un periodo di riposo rimanendo a casa.

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