
Coppetta mestruale: scegliere quella adatta e utilizzarla
- A cosa serve la coppetta mestruale?
- Come si usa la coppetta per le mestruazioni?
- I pro della coppetta mestruale
- I contro della coppetta
- Come scegliere la coppetta adatta
- Quante coppette mestruali servono?
- Quando buttare la coppetta?
- Come fare sesso con la coppetta mestruale?
- Tabella tipologie coppetta mestruale
Il momento di parlare della coppetta mestruale è arrivato. Si tratta di un argomento che negli ultimi anni ha scaldato gli animi, sia di quelli che la difendono a spada tratta, sia di chi la considera un dispositivo pericoloso per la salute. Fortunatamente con il tempo la tecnologia che sta dietro alla coppetta si è evoluta, per cui ad oggi esistono davvero tanti modelli, di taglie e materiali diversi.
La disinformazione però non si è fermata. In molti oggi sono ancora scettici sulla validità di questo prodotto. Lo scopo di questo articolo non è quello di convincere chi sta leggendo a passare alla coppetta, ma semplicemente di informare su quali sono davvero i pro e i contro e rispondere alle domande più frequenti sull’argomento. Partiamo dall’inizio.
A cosa serve la coppetta mestruale?
La coppetta mestruale, nota anche come coppa mestruale, è un dispositivo sanitario che ha lo scopo di raccogliere il sangue mestruale.
Le sue dimensioni possono variare, ma di base la sua forma ricorda quella di un piccolo imbuto che presenta sul fondo una piccola sporgenza, spesso chiamata gambo. Viene realizzata con un materiale morbido come il silicone medicale o l’elastomero termoplastico (TPE) per potersi adattare al corpo.
La coppetta va inserita all’interno della vagina durante le mestruazioni e svuotata circa ogni 4-8 ore, in base alla quantità del flusso. Una volta terminata la fase di sanguinamento, la coppetta si sterilizza e si conserva fino alle prossime mestruazioni.
Come si usa la coppetta per le mestruazioni?
Per utilizzare la coppetta mestruale, nel momento in cui iniziano le mestruazioni si inserisce all’interno della vagina. A differenza dei normali assorbenti, la coppetta non assorbe il sangue ma lo raccoglie, per cui in base alla quantità del flusso e alla capienza della coppetta stessa, ogni 4-8 ore va svuotata del sangue e inserita nuovamente.
Non è necessario sterilizzarla ogni volta che si svuota, in quanto basta semplicemente sciacquarla prima di inserirla di nuovo. Una volta terminato il periodo delle mestruazioni, la coppetta va sterilizzata e riposta fino al prossimo utilizzo. Se inserita correttamente la coppetta non crea fastidi, permettendo alla persona di svolgere normalmente le attività quotidiane. Inoltre, può essere utilizzata anche durante la notte, in acqua e durante lo svolgimento di attività sportive.
Un dubbio comune può riguardare la minzione: in realtà non rappresenta nessun tipo di ostacolo per la minzione, in quanto la coppetta si inserisce nella vagina e non nell’uretra, canale da cui viene espulsa l’urina.
Come si inserisce e come si toglie
Per inserire correttamente la coppetta, bisogna piegarla fino a formare una “C” e inserirla nella vagina. Per rimuoverla, vi basta scorrere lungo il gambo e stringere delicatamente la base per farla scivolare fuori, facendo attenzione a non rovesciare il contenuto.
L’azione di stringere la base serve ad annullare l’effetto sigillo, passaggio fondamentale prima di far scendere la coppetta. Le prime volte può essere un po’ difficile imparare, per cui è consigliato fare pratica nell’inserimento e rimozione della coppetta i giorni precedenti alle mestruazioni. In questo modo, potete entrare a vostro agio e prendere confidenza con il nuovo dispositivo. Nel fare pratica, tenete conto che l’altezza della cervice cambia durante il ciclo mestruale, per cui l’esperienza può non essere la stessa.
Possibile avere delle perdite con la coppetta mestruale ?
Potrebbe accadere di avere delle perdite: questo significa che la coppetta non è stata inserita correttamente. Per ovviare a questo problema, potete utilizzare un salvaslip insieme alla coppetta fino a quando non avrete imparato a metterla correttamente. Se il problema persiste e le perdite continuano, provate a far ruotare leggermente su se stessa la coppetta una volta inserita, per assicurarsi che si sia aperta completamente.
Un altro consiglio
Per favorire l’inserimento, soprattutto nel caso di flusso scarso o per i principianti, si può utilizzare un lubrificante a base d’acqua.
Come si lava
Quando si svuota e si inserisce nuovamente nel corso della giornata, è sufficiente sciacquare la coppetta con acqua e sapone delicato. Se non avete del sapone a disposizione, potete semplicemente sciacquarla con dell’acqua, assicurandovi di lavarla bene una volta possibile.
Alla fine delle mestruazioni invece, occorre sterilizzare la coppetta prima di riporla nel sacchetto o nella scatola in dotazione. È un passaggio che può essere effettuato tranquillamente a casa, dal momento che basta metterla a bollire in una pentola per qualche minuto o lavarla con del bicarbonato o igienizzanti ipoallergenici.
Alcuni consigliano di sterilizzarla anche prima dell’utilizzo, mentre altri dicono di sterilizzarla soltanto una delle due volte per allungare la vita della coppetta. I metodi di sterilizzazione e di mantenimento possono variare in base al brand, pertanto assicuratevi di seguire le istruzioni specifiche per la vostra coppetta.
I pro della coppetta mestruale
Chi utilizza già la coppetta sa che rappresenta una valida alternativa agli assorbenti interni ed esterni per numerosi motivi. Uno tra questi è la sua comodità e praticità: una volta inserita, a differenza dei tipici assorbenti, è possibile lasciarla per diverse ore senza il bisogno di svuotarla, permettendo alla persona di poter svolgere le normali attività quotidiane. Infatti, la coppetta può contenere una quantità di sangue mestruale maggiore rispetto ai tamponi o agli assorbenti esterni.
Con la coppetta è possibile fare il bagno in piscina o al mare e fare sport. Inoltre, il suo utilizzo non si limita al giorno, ma si estende anche alla notte.
Con che materiali sono fatte le coppette mestruali ?
Un altro vantaggio della coppetta riguarda i materiali e la bassa probabilità di irritazioni o allergie. Prima di tutto, i materiali con cui vengono realizzate sono pensati per adattarsi al corpo senza creare fastidi. Inoltre, l’ampia offerta di coppette in commercio permette di poter trovare la soluzione adatta alle proprie esigenze, considerano grandezza, larghezza, materiale e tipo di flusso. È risaputo che gli assorbenti interni ed esterni possono provocare arrossamenti, irritazioni, bruciore e secchezza.
Le coppette mestruali solitamente non contengono agenti irritanti o sostanze chimiche come candeggine, sbiancanti, profumi e BPA, per cui non alterano l’equilibrio della mucosa vaginale. Sono dei materiali testati, igienici e sicuri. Non rappresenta un rischio per la salute, e le migliaia di donne che la utilizzano lo possono testimoniare.
Sostenibile ed economica
Infine, uno dei più grandi pro della coppetta mestruale è la sostenibilità. La coppetta mestruale consente di ridurre l’impatto ambientale perché riutilizzabile anche per anni. Anche se la coppetta non è riciclabile, è comunque molto più ecologica rispetto ad un assorbente usa e getta, altamente inquinante e difficile da smaltire. In base al tipo di flusso, un assorbente può essere cambiato anche nel giro di due o tre ore, mentre la coppetta può essere tenuta fino a otto ore consecutive.
Per non parlare dei costi. Oltre a ridurre l’inquinamento, permette di risparmiare denaro nel tempo, considerando che purtroppo in Italia gli assorbenti non sono considerati beni di prima necessità.
Ricapitolando, i vantaggi della coppetta mestruale sono:
- comodità,
- praticità,
- sostenibilità,
- basso costo,
- utilizzo di materiali ipoallergenici.
I contro della coppetta
Non esistono dei veri e propri contro nell’utilizzo della coppetta. Piuttosto che di contro, è più corretto parlare di controindicazioni, in quanto ci sono alcune categorie di persone a cui è sconsigliato l’uso della coppetta. In particolare, la coppetta è sconsigliata:
- subito dopo il parto, perché l’utero si deve chiudere completamente prima di poterla riutilizzare;
- in presenza di un’infezione da Candida, perché le spore possono depositarsi ed essere presenti all’interno della coppetta, permettendo all’infezione di perdurare.
Oltre a queste piccole indicazioni, tutti possono utilizzare la coppetta, anche chi non ha mai avuto rapporti sessuali o chi ha l’utero retroverso. In quel caso, considerata l’inclinazione dell’utero, è consigliato scegliere una coppetta molto elastica e con una base poco sporgente.
Visti i numerosi brand in commercio, al giorno d’oggi è difficile trovare una coppetta che non sia sicura per la salute. Tuttavia, assicuratevi sempre che il brand sia certificato e che i materiali utilizzati siano idonei all’utilizzo.
Come scegliere la coppetta adatta
Una delle domande più gettonate sulla coppetta riguarda la scelta della taglia: come faccio a capire quale coppetta è adatta a me? Come faccio a capire se la coppetta è troppo piccola o troppo grande?
Come l’anatomia di ogni persona è diversa, così anche ogni coppetta ha le sue caratteristiche. Trovare la coppetta adatta al proprio corpo può sembrare difficile o scoraggiante, ma in realtà oggi esistono tante guide e taglie diverse. La chiave sta nel darsi del tempo per testare la coppetta e capire se è quella giusta.
Piuttosto che parlare di “taglie”, è più corretto fare riferimento alle caratteristiche, in quanto le taglie spesso possono variare da brand a brand. Le caratteristiche da tenere a mente sono: diametro, lunghezza, morbidezza e flusso (vedi tabella a fine articolo). Andiamo per ordine.
Diametro
Per quanto riguarda il diametro della coppetta, bisogna tenere conto dell’età e del tipo di parto (se si hanno dei figli). Ad esempio, una adolescente potrebbe trovarsi meglio ad inserire una coppetta stretta dal diametro piccolo, mentre una donna da 30 anni in su può considerare una coppetta più larga.
Quello che è conta è l’elasticità vaginale, che solitamente tende ad aumentare con l’età. Per quanto riguarda il parto, è consigliato aspettare che l’utero si sia chiuso completamente prima di inserire la coppetta, specialmente nel caso di un parto naturale. Per questo motivo è preferibile rivolgersi al proprio ginecologo per trovare il momento giusto in cui tornare ad utilizzarla.
Per quanto riguarda il diametro, chi ha già avuto dei figli solitamente opta per una coppetta media. Ancora una volta, tutto dipende da quanto la vagina sia accogliente ed elastica.
Lunghezza
La lunghezza della coppetta va scelta in base all’altezza della cervice, e di conseguenza alla lunghezza del canale vaginale. Se la cervice è bassa, allora una coppetta corta è quella giusta da usare. Per conoscere l’altezza della cervice durante il ciclo mestruale, basta inserire un dito pulito nel canale vaginale fino a raggiungere il fondo, dove si trova la cervice. Si è certi di aver toccato la cervice quando il dito non riesce a proseguire e andare oltre. A questo punto, se riuscite ad inserire soltanto una falange, il vostro collo dell’utero è basso, per cui dovrete scegliere una coppetta corta, se invece riuscite ad inserire tutto il dito, allora potrete optare per una coppetta con il corpo lungo. Prima di misurare l’altezza della cervice, è importante lavare bene le mani e preferibilmente tagliare le unghie per evitare di causare graffi e/o tagli. Per facilitare l’ingresso, potete utilizzare un lubrificante a base d’acqua.
Morbidezza
La morbidezza della coppetta va valutata in base alla tonicità e allo stato del proprio pavimento pelvico. Se ad esempio il pavimento pelvico non è molto tonico e sono presenti problemi di sensibilità, come dolore durante la penetrazione o dismenorrea, è giusto scegliere una coppetta morbida.
Flusso
Come già spiegato precedentemente, le coppette mestruali hanno una capienza maggiore rispetto a molti assorbenti esterni ed interni. Quindi, un fattore fondamentale da considerare nella valutazione della lunghezza e diametro della coppetta, è la quantità del proprio flusso mestruale. Si tratta di trovare l’equilibrio giusto tra capienza e morbidezza.
Quante coppette mestruali servono?
È comune tra le persone che utilizzano la coppetta utilizzarne più di una, cambiando la taglia in base ai giorni del ciclo e al flusso. Non esiste una regola precisa, l’importante è trovarsi bene con il dispositivo. Il consiglio è quello di iniziare con una coppetta sola, per capire se fa per voi. Successivamente, con il passare del tempo e in base alle vostre esigenze, potete valutare se acquistare un’altra coppetta sia necessario, la scelta è vostra.
Quando buttare la coppetta?
La coppetta mestruale non ha limiti di utilizzo, quindi può essere riutilizzata anche per anni. Solitamente può essere utilizzata dai 5 ai 10 anni, in base alle condizioni della coppetta. Quando arriva il momento di sostituirla, la coppetta mestruale va buttata nel residuo secco.
Come fare sesso con la coppetta mestruale?
Solo alcune coppette dal design piatto permettono di avere dei rapporti sessuali mentre sono inserite. Se questo è un requisito che state cercando, vi consigliamo di controllare le caratteristiche della coppetta prima di acquistarla.
Tabella tipologie coppetta mestruale
Taglia | Tipo | Lunghezza gambo escluso (mm) | Lunghezza gambo (mm) | Lunghezza totale (mm) |
---|---|---|---|---|
Model 0 | Classica | 55 | 20 | 70 |
Model 1 | Classica | 55 | 20 | 70 |
Model 2 | Classica | 55 | 20 | 70 |
Model 1 | Classica | 41 | 25 | 56 |
Model 2 | Classica | 41 | 20 | 56 |
Small | Classica | 49 | 25 | 74 |
Large | Classica | 49 | 20 | 74 |
Small | Classica | 48 | 25 | 73 |
Regular | Classica | 50 | 25 | 73 |
Large | Classica | 56 | 25 | 83 |
Shorty | Classica | 8 | 8 | 35 |
Small | Anatomico | 12 | 18 | 55 |
Regular | Anatomico | 17 | 18 | 60 |
Low Cervix | Anatomico | 9 | 14 | 47 |
Size A | Classica | 49 | 25 | 70 |
Size B | Classica | 49 | 25 | 70 |
Mini | Classica | 38 | 16 | 54 |
Size A | Classica | 47 | 19 | 65 |
Size B | Classica | 47 | 19 | 65 |
Small | Classica | 40 | 25 | 65 |
Medium | Classica | 40 | 25 | 70 |
Large | Classica | 40 | 25 | 75 |
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